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Accumulo gravitazionale di energia

L’ accumulo gravitazionale di energia è realtà.

Qualche tempo fa, su Focus, era uscito un trafiletto dove si parlava di questa idea incredibile, quanto a semplicità e risultati, soprattutto in termini ambientali.

Si parla spesso di 3, 4 o addirittura 5R, come soluzioni per l’ambiente, ma, in definitiva, le strategie sono infinite e variegate; alcune, clamorosamente semplici.

Questa, proviene dalla Svizzera dove dal 2017 la startup Energy Vault ha lavorato sull’idea, semplicissima, di poter accumulare l’energia in maniera pulita ed efficiente con un saggio uso della gravità. Sappiamo tutti che, la produzione di energia, ha dei picchi che non coincidono con la richiesta, di qui, la necessità di accumularne una parte da poter poi recuperare quando la rete la richiede.

L’idea è quella di accumulare l’energia potenziale o cinetica che dir si voglia del semplice PESO. Detta in maniera brutale, quando ho energia in esubero, alzo in alto dei PESI; quando la rete me la richiede, li faccio scendere.

Mentre i sistemi di accumulo batterie, sono soggetti ad usura ed hanno una vita predeterminata, e quindi conseguenze per l’ambiente, questo tipo di sistema ad accumulo gravitazionale è quasi ETERNO.

Un altro aspetto che mi piacerebbe sottolineare, inoltre, è che di strategie per l’ambiente 3.4 o 5 R, appunto, se ne PARLA, da anni ed anni, nei summit dei G, o nei singoli stati; le azioni, le leggi, le direttive e le conseguenti azioni, arrivano con estrema lentezza e con, talvolta, operatività non del tutto conformi. Siamo qui a parlarne da decenni, ma oltre ad una de-industrializzazione sempre più pesante, dal continente europeo (UE), non escono sempre risultati eccezionali o tempestivi…

Nel caso di questa piccola startup svizzera, invece, parliamo di una azienda che ha avviato l’idea nel 2017, ha realizzato i primi prototipi funzionanti negli anni successive ed oggi, sta per essere messo in servizio il primo grande impianto in Cina. Pochi anni, ed una idea astuta, trova nella prima economia globale (PPP), la sua piena realizzazione…

La Cina, in questi anni, ha aumentato notevolmente la produzione, la ricchezza e la richiesta di energia; il problema ambientale, per l’aria e le acque, è divenuto drammatico. Le autorità cinesi, stanno mettendo in campo tantissime strategie e lo fanno, con una velocità impressionante. Ad esempio, qualche anno fa, hanno creato un intero distretto per la corretta ed integrata gestione dei rifiuti elettronici che, fino a poco tempo prima, erano gestiti in maniere pericolosissime per la salute umana e l’ambiente. Partendo da una gestione reale dell’esistente, che faceva impressione, hanno normato un intero comparto, creandolo partendo da aziende familiari di disperati e portandolo a livelli di industria nazionale con sovvenzioni, strategie e realizzazioni infrastrutturali impressionanti. Gli USA, inviavano in Cina i loro RAEE, dove decine di migliaia di individui sono morti ed hanno inquinato terra, acqua ed aria per anni ed anni; oggi la Cina ha un intero distretto industriale dedicato ai RAEE. Nessuno è senza peccato; tuttavia, la velocità con la quale la Cina cerca di porre dei rimedi, rispetto a quanto facciamo in europa, è impressionante.

Anche in questo caso, una idea fantastica che forse mai sarebbe stata messa in opera in europa, ha portato alla realizzazione e messa in esercizio, in meno di due anni, di un impianto da 25MW/100 MW/h, poco distante da Pechino…

Vuoi saperne di più ?

Accumulo gravitazionale, Svizzera

Gravitricity, Scozia

Infinity Train, Australia

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