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Ottone

Oltre agli elementi metallici, cominciamo a parlare delle varie leghe, che qui riceviamo.

Una delle più famose e diffuse, è l’ottone; lega principalmente composta di rame e zinco, ma con molteplici possibili combinazioni, soprattutto con lo stagno.

Anche in base al tipo di elementi che lo compongono, può avere una colorazione giallo-oro, con la quale è più conosciuto; ma anche simile all’argento…

In genere, l’ottone ha un “titolo” di zinco, tra il 36 ed il 45%, che lo rende lavorabile a caldo; la lega binaria rame zinco, è molto facile da lavorare con le macchine utensili, ma provoca trucioli molto lunghi. Per questo, si usa aggiungere piombo, che migliora la velocità di lavorazione (ottini secchi)…

 

Alla lega possono essere aggiunti anche altri elementi per ottenere determinate proprietà, ad esempio:

  • il manganese e lo stagno aumentano la resistenza alla corrosione;
  • il ferro aumenta il carico di rottura;
  • l’alluminio aumenta la resistenza alla corrosione e all’abrasione;
  • l’antimonio e l’arsenico inibiscono la “dezincificazione”.
  • il nichel migliora le caratteristiche meccaniche e la resistenza alla corrosione;
  • il silicio serve a disossidare e favorisce la creazione della fase β.

 

L’ottone ha un campo di applicazioni talmente vasto che se ne può fare solo un elenco di massima.

  • elettricità (apparecchiature elettriche, interruttori, contatti, portalampada)
  • autotrasporti (radiatori, impianti elettrici)
  • settore marino (scambiatori, piastre)
  • munizioni (bossoli)
  • idrosanitaria (rubinetti, valvole, radiatori, tubazioni)
  • industria chimica (scambiatori)
  • industria meccanica (bulloni, viti, ingranaggi, minuterie metalliche)
  • edilizia e arredamento (cerniere, serramenti, elementi di mobili, maniglie)
  • monetazione e simili (monete, targhe, medaglie, decorazioni)
  • strumenti musicali (gli ottoni)

Gli ottoni contenenti dal 40 al 60% di stagno, risultano molto plastici, e con una colorazione argentea che ne rende idoneo l’uso in bigiotteria, ad esempio per realizzare orologi da polso. Con percentuali di stagno elevate, si ottiene un ottone dalle caratteristiche meccaniche più elevate, usato quindi per per parti di oggetti che necessitano resistenza meccanica. Quello al 28% viene usato per i bossoli dei cannoni e cartucceria; quello al 33%, ottimamente lavorabile, è raccomandato per i laminati destinati a pezzi imbutiti, molle e tubi.

Vecchio rubinetto in ottone…

Oltre allo stagno, altro elemento che crea differenti leghe di ottone, è il piombo.

Gli ottoni al piombo sono impiegati per i pezzi lavorabili al tornio, come valvole e rubinetti.

Tra gli ottoni speciali ricordiamo il CuZn28Sn1As, detto anche ottone ammiragliato, utilizzato in distillatori, condensatori, raccordi e nelle applicazioni marine in generale.

Il CuZn22Al2As è utilizzato negli scambiatori marini, che necessitano di alta resistenza alla corrosione e che lavorano con alta velocità di flusso.

Il CuZn19Sn viene usato per la produzione di strumenti musicali (gli ottoni).

Le monete da 10, 20 e 50 centesimi di euro sono in CuAl5Zn5Sn1 (lega nordic Gold o oro nordico), mentre la parte gialla delle monete da 1 e 2 euro è in CuZn20Ni5.

L’ottone è un materiale duttile, malleabile e ha una buona resistenza alla corrosione; rispetto al rame presenta valori più elevati di durezza, resilienza e fusibilità. Ha notevo

Strumenti musicali in ottone

li proprietà acustiche, non a caso viene impiegato nella produzione di svariati strumenti musicali, soprattutto i cosiddetti “ottoni” (tromba, corno, trombone, tuba, ecc..), ma anche sassofoni e percussioni.

Una lega, quindi, che nelle sue moltissime varietà, si adopera ad un numero elevatissimo di applicazioni.

Se ne producono, in italia, oltre mezzo milione di tonnellate all’anno; una larga parte di queste, proviene proprio dal mondo del riciclaggio, con il consueto risparmio di energia ed il minore impatto ambientale, essendo inferiore, la richiesta di elementi dal settore estrattivo…

Straordinario ottone !